DONNE E SOSTENIBILITÀ: L’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN AGRICOLTURA

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DONNE E SOSTENIBILITÀ: L’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN AGRICOLTURA

L’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN AGRICOLTURA

Sono circa 206.000 le imprese agricole condotte da donne, rappresentanti il 28,5% del totale delle imprese attive. Il Molise è la regione con la più alta incidenza di imprese femminili attive (37,5%), seguita dalla Campania (36,2%) e dall’Abruzzo (35,3%). Le donne non sono solo impegnate in attività di agricoltura e allevamento, ma anche di coltivazione di frutta e verdura, florovivaismo e agriturismo.

In un settore spesso considerato prerogativa maschile, è fondamentale puntare l’attenzione sul fatto che le imprese agricole a conduzione femminile siano in molti casi quelle più innovative, resilienti e attente alle tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale. Investire sull’imprenditoria femminile significa anche trasformare un settore in molti casi ancora tradizionale, in un comparto sempre più innovativo e concretamente impegnato nella sostenibilità.

Gli enti che finanziano e sostengono le attività di imprenditoria femminile sono numerosi: è stato pubblicato in Gazzetta il Decreto del 24 novembre 2021, che prevede lo stanziamento e distribuzione di 400 milioni destinati all’imprenditoria femminile, di cui 160 dedicati al Fondo Impresa Donna.
A livello agricolo, l’impegno di realtà come Confagricoltura Donna o Coldiretti Donne è volto a fornire strumenti per promuovere la cultura d’impresa e valorizzare il ruolo economico, sociale ed etico delle imprese guidate da donne.

 

L’IMPRENDITORIA FEMMINILE NEL BIOGAS

In Italia sono circa 1.600 le aziende agricole che hanno scelto di integrare le loro attività con la costruzione di un impianto biogas. Una scelta consapevole per la valorizzazione di scarti e sottoprodotti provenienti dalle loro stesse attività, a vantaggio non solo economico dell’azienda ma anche dell’ambiente e della comunità circostante. L’impegno del mondo dell’imprenditoria femminile in agricoltura nel rendere il business sostenibile, ma anche nell’implementazione di percorsi di educazione a supporto di un’agricoltura sostenibile, è un’ulteriore prova della sensibilità e dell’impegno nel voler rendere il settore agricolo protagonista del percorso di decarbonizzazione.

Imprenditoria femminile in agricoltura - Impianto biogas Sebigas

Impianto biogas Sebigas

 

L’AZIENDA AGRICOLA A CONDUZIONE FEMMINILE PICASSO

L’azienda agricola a conduzione familiare Picasso, cliente Sebigas, ne è un esempio. Con sede a San Daniele Po (CR) e guidata dall’imprenditrice Francesca Picasso, ha scelto nel 2011 di avviare un percorso di sostenibilità per la produzione di energia da fonti rinnovabili e di digestato organico di qualità con l’installazione di un impianto biogas.

Scelta nata fondamentalmente per dare una nuova redditività all’azienda. I prezzi dei prodotti in quel periodo erano piuttosto bassi alla vendita, anche gli affitti erano più bassi per cui dopo un’attenta valutazione grazie alla consulenza e l’esperienza di Sebigas, l’azienda Picasso ha fatto questo investimento che ha rappresentato un sacrificio iniziale ma che ha permesso effettivamente di avere un ritorno in termini economici importante.

Si è creato un circolo virtuoso, un’economia circolare attraverso il digestato e i liquami provenienti dall’impianto, utilizzati come concimi, con una conseguente riduzione dell’utilizzo di sostanze chimiche e un miglioramento dei terreni. Inoltre l’azienda è in parte più autosufficiente, fattore non trascurabile, che oggi si rivela più che mai un vantaggio economico visti i prezzi dei concimi e le difficoltà contingenti nel reperire questo tipo di prodotti.

L’impianto biogas nell’azienda agricola

L’impianto di biogas agricolo ha contribuito aumentare la sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale dell’azienda, poiché grazie ai nuovi introiti economici l’azienda è stata in grado di assumere nuove figure professionali.

Impianto biogas Sebigas

Impianto biogas Sebigas – Azienda agricola Picasso

Oggi il biogas rappresenta sicuramente una risorsa fondamentale che va usata con intelligenza e sviluppata, soprattutto in un paese come il nostro così legato alle forniture esterne di energia“, commenta Francesca Picasso “Il futuro guarda alle fonti rinnovabili, benché oggi chi opera in questo settore vive ancora in tante incertezze. I Paesi dovrebbero puntare sulle rinnovabili per diversificare e ridurre la propria dipendenza energetica, mi auguro – conclude la Picasso che la situazione contingente sia di incentivo per le istituzioni nel cambiare prospettiva e fare strategie serie nel medio e lungo periodo. Queste ultime non possono, oggi in modo ancor più impellente, prescindere dal dare un futuro agli impianti di biogas già esistenti e un nuovo impulso a tutto il settore.”

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